Alessandra: Bene allora adesso inizia questo momento di ansia, partiamo!? .. ( risatine )
Greta: Se mi chiedete dati e robe devo leggerli
Alessandra: Noo macchè dati, nono tu ci devi raccontare un pò la tua esperienza, da quando sei vegana, scusate adesso levo questa roba perché è brutta..ok
Greta: Perché veniva dentro?
Alessandra: Ehh mi sa di si
Giulia: Ma vabbè dai fa lo stesso
Alessandra: Sisi infatti..boh inizia a raccontarci un pò
Greta: Ah inizio io!?
Alessandra: Sisi da quando sei vegana da quanto tempo, come hai iniziato
Gabriele: Perché hai iniziato
Greta: Allora..sono cresciuta mangiando plant based perché mia mamma mangia plant based diciamo è 90% alimentazione vegana e 10% onnivora quindi mangiano carne e pesce una volta al mese, uova e latticini si però carne e pesce veramente raramente
Alessandra: Ma come si chiama?
Greta: Cosa? L’alimentazione? plant based
Alessandra: Plant based?! ok
Greta: Si
Alessandra: Non lo sapevo, mai sentita
Greta: Tra l’altro è..dovrebbe essere così anche l’alimentazione mediterranea, perché quando uno dice è onnivoro..ok si sono onnivoro mangio tante cose ma la maggioranza dovrebbe essere vegetale..
Alessandra: Certo
Greta: Cosa che non accade, poi crescendo io non mi sentivo più di guardare nel piatto e vedere magari una bistecca al sangue e mangiarla, perché mi ricordava troppo l’animale, già questo verso i 10 anni, mia mamma mi obbligava perché lei è convinta che il ferro si possa prendere solo dalle proteine animali, quindi mi obbligava a mangiare queste bistecche, soffrivo, io non ci riuscivo, giuro, chiudevo gli occhi emm.. andando avanti con gli anni ho tolto tutti gli alimenti di origine animale che visibilmente ricordano l’animale, quindi mangiavo solo il ragù, le lasagne con dentro il ragù, le cotolette, che chiaramente impanato e fritto è buono tutto. ( risatine )
E verso i 17/18 anni poco prima di partire per l’Australia ho deciso di provare a fare una scelta diversa quando il mondo me la proponeva, quindi al ristorante c’era una scelta vegetariana/vegana sceglievo quella poi magari chiaro andavo da un’amico mi cucinava qualcos’altro di origine animale lo mangiavo e questo sempre senza sforzarmi, perché penso sia sbagliato imporsi a fare qualcosa: ok da domani sono vegano, come fai!? duri una settimana, devi sentire che il tuo corpo non accetta più certi elementi è quello che è successo a me questo.. ehh in Australia ho deciso di diventare vegetariana anche perché non ero informata diciamo sugli allevamenti di latte e uova..diciamo.. tutti pensiamo più povero animale che viene ammazzato direttamente non pensiamo che l’azienda del latte in realtà è peggio, è peggio perché la mucca viene prima sfruttata e poi ammazzata quindi hai due passaggi invece che uno e andando a vedere documentari e cose, leggendo libri..parlando con persone, perché in Australia diciamo c’è una cultura molto più aperta di qua, quiii io posso mangiare forse in 3/4 posti!? Lì ogni ristorante ha opzioni vegane e gluten free, perché non dimentichiamoci anche dei celiaci che hanno una malattia e non hanno fatto una scelta come me, quindi io posso adattarmi posso dire ok, c’è una mente molto più aperta su questo quindi là è più per moda in realtà ehh, quindi..si ‘vegan waoo siamo diversi’. Iooo ho iniziato appunto per l’etica, per la cosa animalistica, poi appunto con anche loro mi sono informata ho scoperto che crea tantissimi danni al pianeta, e un conto è la mia salute, un conto è l’animale, ma il pianeta riguarda tutti.. quindi se solo ognuno di noi facesse una scelta diversa due volte a settimana, una due volte a settimana avremo molte più speranza di rimanere su questo pianeta cosa che non c’è più, se ne sapete qualcosa gli allevamenti intensivi creano un danno immenso veramente una cosa imbarazzante più del danno che creano tutti i mezzi di trasporto messi insieme, navi, macchina, autobus, tutto..è impressionante
Alessandra: sisi infatti noi ci siamo un pò informati, abbiamo guardato dei documentari, cowspiracy anche, tra gli altri
*oche che litigano*
ehh infatti, c’è anche io ci siamo un po ' scandalizzati nel senso a scoprire certe cose, dici ahh inquina, certo ma non pensi a quanto, effettivamente non pensi che per fare un pezzo così di carne devi fare crescere una mucca tot tempo, poi sicuramente, come dici tu del latte .. io e la Marti siamo vegetariane per esempio, effettivamente è assolutamente coerente questo discorso, poi per..scelte di vita, tempo, cose..
Greta: certo, ognuno.. guarda io quello che ho sempre detto 10 vegani perfetti non servono a niente, non creeranno..certo, dal punto di vista etico ok, dal punto di vista ambientale non fai la differenza è meglio che ognuno di noi diminuisca il consumo, questo crea una differenza per il nostro futuro, per i figli che io non avrò, perché appunto se voi gli avrete non lo so, ma penso vogliate dargli un pianeta su cui vivere perché tra un pò andremmo in giro con le mascherine non per il covid ma per l’inquinamento..
Giulia: ehh si
Alessandra: perché dici? non vuoi averli ohh..?
Greta: Non esiste, se questo mondo va avanti così non esiste. Cosa lo metto al mondo a fare che vivrà con 50 gradi di temperatura esterna, inquinamento di qua, di là...basta verde, che senso ha?. Già tanto se riesco io a vivere la mia vita in modo tranquillo. Perché o, noi ci godremo la nostra metà parte di vita in modo tranquillo secondo me poi tra 50 anni, secondo anche quello che dicono anche gli studi.… ghiaccia che si sciolgono, mari che si alzano, temperature che si alzano...popolazione sempre di più, terreni sempre di meno...una cosa impressionante
Poi quando dico queste cose mi dicono: sei vegana però prendi l'aereo, però vai in macchina, ok va bene, hai ragione, devi trovare il pelo nell'uovo? Io faccio la cosa che è più impattante a livello globale, vuoi fare un'azione, UNA, che aiuta? Questa è, poi chiaro che puoi chiudere l'acqua quando ti lavi I denti, dimezzare I tempi della doccia, chiaro, aiutano anche queste cose ...ma la cosa più impattante è mangiare maggiormente plant based.
Alessandra: Chiaro, viviamo tutti in una società, poi se vogliamo vivere tutti in questa società purtroppo devi anche prendere la macchina...sono delle scelte troppo difficili altrimenti, già essere vegana immagino che comporti una serie di sacrifici, di complicazioni nella vita di tutti I giorni...
Greta: Soprattutto le persone te la complicano...perché io sarei felicissima, poi vengono a mettere zizzania perché per forza devono farlo, no? Vado alle grigliate, mi trovo 20 animali morti davanti, sto zitta, non dico niente, io mi mangio il tofu... “ma ti mangi le radici”,“come fai ad avere la forza per andare a scalare?”,“dove prendi le proteine?”...Che basterebbe un attimo di informazione in più, perché questa è ignoranza, è la tua parola dettata dall'ignoranza. A me va benissimo tutto, io alzo le mani, tu sai cos'hai nel piatto? Mangiatelo! ...ma devi sapere cos'hai nel piatto, com'è stato creato, da dove arriva.
Poi ti mangi la soia, “sai quanto inquina la soia?” Ok, quasi l'85% della soia prodotta a livello mondiale è destinata al mangime degli allevamenti intensivi..non al consumo dei vegani..quindi informati un attimino prima di venirmi ad attaccare per forza per ogni cosa che mangio.
Forse voi non lo capite, ma credimi che trovi quello che ti dice “eh quanti te lo diranno? Sono solo io” no, tu se tu oggi, l'altro domani, l'altro domani...questo ogni giorno da un anno, perché è un anno che sono vegana adesso..
Alessandra: ma infatti anche noi abbiamo provato a essere vegani per provare a metterci un po' nei panni di... e comunque anche io ho avuto un'occasione a cena con qualcuno..già sono vegetariana, quindi ho già vissuto queste cose ma vegano ancor di più.…
“eh ma allora mangi l'avocado? Non lo sai che che l'avocado viene da...” si però nel senso, c'è sempre un voler attaccare “allora vuoi far finta di essere perfetta, credi di essere perfetta ma non lo sei..”
Greta: non vogliamo essere perfetti, io non voglio essere perfetta, io so che potrei usare la bici una volta in più, lo so benissimo, ma io quello che posso fare è questo e mi sento di farlo con la serenità più totale che ormai non è più un “quanto vorrei mangiarlo non posso” è un “no, non voglio mangiarlo, tienitelo dopo un po' non ti viene neanche più di cercare certi alimenti, come il formaggio io amante dei formaggi lo mangiavo tutti i giorni.. quando ho scoperto come viene prodotto, penso lo sappiate un pochino cosa ci sta dietro...ti passa la voglia, ti viene quasi l'urto di vomito a pensarci...no
Poi ti dicono poverina... ma io non sono nata malata, io ho fatto una scelta per la mia alimentazione, una scelta...”eh ma non tutti possono”, sì noi di questa parte del mondo possiamo...chiaro che non vado a dire all'indigeno africano di andare a mangiare vegano, ci mancherebbe altro...questo qua neanche sa parlare a momenti va in giro con l'ascia a cacciare gli animali e se li mangia, chiaro. Noi abbiamo la scelta, non abbiamo altro che supermercati.
Alessandra: anche perché poi la scelta voglio dire, l'abbiamo anche creata noi questa condizione in cui dobbiamo fare una scelta per cambiare
Greta: Chiaro che ci sono cose negative tipo i costi. Il latte di mucca è tassato al 4% se non sbaglio, il latte di vegetale arriva al 22..praticamente il triplo, 3 euro di latte di soia, è tanto chiaro che dopo un po' che ci stai dietro ti informi e capisci che non ne ha bisogno o puoi farlo fatto in casa, ti prepari un attimino, poi in realtà le basi della cucina vegana sono la cucina nostra povera italiana...patate, fagioli, legumi, riso,cereali..cosa costano? Nulla. Ti costa di più la carne BUONA, che chiaro che se ti vai a mangiare la carne alla Lidl dici vabbeh… mangiati carne buona dell'Agraria magari ti costa di sicuro di più di quello che mi mangio io
Alessandra: Raccontaci un po' dove vai a fare la spesa, cosa ti cucini? Vivi da sola o con i tuoi?
Greta: Da sola, io sono molto svogliata, diciamo che sul prezzo non mi faccio problemi, compro cose prefatte. Allora lì all'Eurospar, non so se conosci, hanno tantissimissimi prodotti di cui tanti che mangiamo tutti e non sappiamo che sono vegani, ad esempio, gli gnocchi di giovanni rana, la versione nuova sono vegani, non c'è l'uovo dentro..
Giulia: Giovanni rana è un mito, scusate, ma sono una fan! (risate)
Greta: Ma chi lo sapeva capito? Io li mangiavo anche tanti anni fa, ma chi lo sapeva che fossero vegani?
Greta: …Ma poi ci son tutte le polpettine, gli hamburger di… di verdure. Per esempio, io, magari rispetto ad altre persone che sono vegane, non ricerco il gusto della carne, lo evito. A me la carne non è mai piaciuta, pesce men che meno, e quindi non mangio fake meat diciamo, i sostituti della carne, non riesco proprio. Mangio gli hamburger di verdure, che chiaramente te li puoi fare in casa, spendi la metà della metà della metà (ride), ma chi c'ha voglia di star lì a impanare… no. E quindi li compro già pronti. Lì ci son veramente tantissime cose: panna vegetale, yogurt di soia ai frutti, a qualunque tipo di gusto, i salumi; io ragazzi ho mangiato una mortadella vegana… che non credevo fosse vegana… c'è okay che magari non mangio da tanto tempo una mortadella e sono confusa di gusto non lo so (risate), può essere, ma veramente tanta roba. Non so cosa ci mettano dentro ma si impegnano veramente tanto…
Alessandra: Però hai detto che non cerchi il gusto della carne però hai mangiato la mortadella vegana…
Greta: Dovevo assaggiarla…
Alessandra: Ah okay…
Greta: Ne avevo troppo bisogno, ho detto "devo provarla", il salame vegano… poi è chiaro che… la carne rossa se per sbaglio ne ingerisco un pezzo vomito, i salumi diciamo che… di carne san poco.
Giulia: Ma ogni tanto ti capita di dire oggi sgarro, o proprio sei… convinta?
Greta: Assolutamente no. Mi è capitato all'inizio di sgarrare, tra virgolette, magari mangiarmi quel biscotto con dentro un po' di latte…
Giulia: Ah okay.
Greta: O la fetta di torta al compleanno. Adesso è un anno che no, basta. Sì sì sì sì sì. Assolutamente.
Giulia: No perché ti dico, mi viene in mente, da me, nel mio paesino, c'ho un ragazzo che ha messo su le sue dieci caprette, fa i formaggi lì, gli yogurt, ehh, produzione propria, ma no, tu no.
Greta: Io lo rispetto molto di più, perché comunque c'è un rapporto, un legame con l'animale…
Giulia: Esatto.
Greta: … Sei tu che lo tratti come ti scegli di trattarlo, non è che compri una cosa e non sai quello che c'è dietro. Nella mia testa non è necessario arrivare a sfruttare gli animali per il nostro sostentamento, visto che dal punto di vista, di proteine, cose, non abbiamo bisogno, non servono. E tu non è che vai dalla mucca a chiedere "per favore posso prendere il tuo latte", lo fai e basta.
Alessandra: Quindi a proposito di questo, sport, tu arrampichi e tutto…
Greta: Sì.
Alessandra: … Quindi c'è, fai anche esami ogni tanto? No fisicamente cosa…
Greta: Assolutamente, intanto, l'unica vitamina che bisogna integrare, da vegani è la B12, e io la integro tutti i giorni, e mi faccio gli esami tutti gli anni per quella che è importantissima. Globuli rossi… senza di quella, senza quella non ci sarebbero. Poi per il resto io non ho mai avuto problemi, anzi, io mi sento di avere più forza di prima… mmh… tanti medici… mmh, io ho un medico sportivo che mi ha fatto una visita, eeh… è il primo medico che sostiene la mia alimentazione, diciamo. Solitamente ti senti dire "dai ma mangia quel pezzetto di carne ogni tanto", che ti serve, ci son le proteine… gli vorresti dire "sei un medico?... Dovresti saperne più di me…" Quindi stai dando uno un'informazione sbagliata, due stai mettendo tutto in una cosa che non ti riguarda. Dovresti aiutarmi in questo percorso, non dirmi di cambiarlo. E appunto questo medico sportivo… mi ha sempre detto che tramite i vegetali… noi riusciamo ad avere più energia. Perché le proteine animali… certo, sono a livello di proteine più proteiche, assolutamente vero, ma danno più stanchezza… Ti mangi un piatto di carne così, una pasta… piena di… ragù, ti siedi un attimino sul divano, un attimino, no, a riposare. Io mi mangio la mia quinoa con le verdure… vado a scalare dopo due minuti. Forse è anche una cosa placenta, non lo so, può anche essere, eh. Io credo molto nella mente, che faccia tanto in queste cose. Ma non ho mai avuto difficoltà, anzi, se facevo fatica ad arrivare sullo Stivo in tre ore, adesso in un'ora e mezza io sono su. C'è, vedo le differenze, le noto. Anche per la mia forza, io ero secchissima, io son sempre stata così, tanto tanto magra, ma magra floscia, quando mangio così ho proprio voglia di fare, voglia di allenarmi, voglia di andare, di scalare… e non mi stanco,
Alessandra: Quindi facevi sport anche prima o… hai iniziato…
Greta: L'ho sempre fatto.
Alessandra: Ah l'hai sempre fatto, però da quando sei vegana, diciamo, sei anche…
Greta: Allora io facevo danza classica, okay?
Alessandra: Okay.
Greta: È un'altra cosa, chiaro che serve la forza, ma non è considerato sport sport, poi ho fatto tanti anni di pallavolo, e noto veramente tanto le differenze. Io dopo una partita ero distrutta, devastata, adesso posso giocartene tre. Di fila. (Ride). E non so veramente come mai, ma, come dicevo all'inizio, cioè devi sentirtelo dentro, non è che devi sforzarti. Perché se ti sforzi non… non duri. E io non tornerei indietro. Come mi hai detto tu prima, sgarri, chi lo fa solo per un fatto salute, ambiente, magari ci sta che ogni tanto mangia la carne. La mia motivazione principale è l'etica, quindi sgarrare sarebbe controsenso.
Giulia: Sì sì…
Greta: Sarei ipocrita io, perché potrei dire mangio per lo più vegano ma non sono vegana. Perché il pezzo di salume di qua, il pezzo di carne di là, alla fine…
Alessandra: Certo.
Greta: Come quando chiedo alle persone ma, per curiosità, quanta carne mangi a…? "Poca, una volta a settimana", ma nella loro testa carne è la bistecca al sangue, non è il wurstel, non è la cotoletta, non è il ragù, non è il pesce. Perché anche il pesce rientra nella carne. Non dimentichiamoci della parte oceani, che è fondamentale anche quella. Adesso uno il pesce che ci mangiamo è super inquinato, in modo devastante. E la pesca intensiva è… la cosa più brutta che esista secondo me.
Povere tartarughe… Com’è che vengano tirate sù le tartarughe?... Tramite la pesca intensiva perché rimangono intrappolate nelle reti dei pescatori. Ah! Salviamo il pesceeeiii! Non usiamo cannuccia di plastica! (sarcasmo) Per salvare il pesce basterebbe non mangiarli.
Alessandra: Certo.
Greta: Troviamo magari cose ci immaginiamo, progettiamo, cose per riuscire a salvare il pianeta, quando c’è una cosa semplicissima che fare una scelta vegetale.
Perché complicarsi la vita? Almeno provare! Ogni tanto. Perché sai che il tuo provare fa la differenza poi alla fine…
Martina: Maa..
Alessandra: Ma invece… Oh, scusami! Vai vai vai!
Martina: Io volevo chiederti, oltre al cibo, fai attenzione anche ai trucchi, a quello che indossi…?
Greta: Sì, allora, io non mi trucco. Quindi già quello (ride). Però le creme da viso… Sì, assolutamente. Cruelty-free e vegan sempre. Assolutamente non devono neanche essere testate sugli animali… per me. Poi, chiaro magari se uno è vegano da una settimana… okay. Non è che devi comprarti la crema cruelty-free, ci mancherebbe altro. (ride) Quando sai dove comprare certi prodotti, sai che puoi trovarli… Passi magari allo step successivo… è questo, sì.
Martina: …quello che hai… e poi…
Greta: La mia borsa, per dirti, non è in pelle, assolutamente! (ride) Cè, io indosso ancora Doctor Martens in pelle, ma le ho comprate 6 anni fa. E non le butto via perché in primis, nella nostra mente… degli italiani, c’è anche ecosostenibilità. Quindi non vado a buttar via un paio di scarpe, le già possiedo, perché sono vegana. No. Chiaramente adesso se dovessi comprarle le comprerei vegane visto che ci sono. Quello sì. Poi…
Alessandra: Ci sono Doctor Martens vegane?
Greta: Sì.
Alessandra: Ah
Greta: Io ho trovato anche le Birkenstock, le ho vegane e costano anche 15 euro in meno di quelle non vegane.
Alessandra: Ma va!... Anch’io le voglio
Greta: Sì. Assolutamente. (ride)
Giulia: Segna! Segna! Ahaha
Alessandra: No, visto che ne ho già troppe, cè, la prossima volta che le romperò e mi serviranno in futuro le comprerò volentieri.
Greta: Poi chiaro che magari… io compro tanto di secondo mano. Di secondo mano [21:47] già usato ed è in pelle… qual è il problema [21:51] Ah, però c’era, okay ragazzi, ed è stato usato, è già prodotto, io non vado ad alimentare la richiesta del mercato perché è un capo usato, quindi non faccio nessun danno. Questo che venga sprecato… prendo io! Chiaro, invece, se lo compri nuovo – alimenti la richiesta e domanda e quindi le cose vengano prodotte. È un altro discorso.
Alessandra: Assolutamente… E quindi, no, e dicevi prodotti vegani, quindi sai già dove andare a prenderli… Fai… Vai…
Greta: (ride) La mia spesa dura 15 minuti. Io entro all’EuroSpar e so ogni angolo, ogni cosa che devo prendere. Cè anche ogni fila, c’è un repartino dedicato a noi. Quindi vai lì, lo svaligi, passi all’altro.
Alessandra: E anche, dicevi le creme, eccetera, vai… che ne so… c’hai già dei negozi dove andare?
Greta: Sì… Non so se conoscete qua ad Arco vado alla sfuseria. Vi hanno prodotti per viso, dentifrici, non confezionati in plastica, non so in pastiglie, anche per la casa io ho scoperto da poco. Poi, non so se volete fare pubblicità, ho scoperto EverDrop che sono delle pastiglie, ti danno un flacone, tu a queste pastiglie flacone. Puliscono – da Dio! Ma veramente! Okay, ti spaventi con il prezzo iniziale ma ti dura il triplo di quello che trovi in plastica al Poli.
Alessandra: Ma anche detersivo per i piatti tipo?
Greta: Sì, sì sì sì. Ti danno un contenitore unico che appunto ogni singola pastiglia confezionata. Loro ti vendono un contenitore unico con tutte le pastiglie per il… lavatrice, lavastoviglie. Okay, ci spaventi che costano tanto ma sono… tre mila pastiglie messe nello stesso contenitore e ti durano… e lavano perché non è che non funzioneranno mai! No! Sì, funzionano! (ride)
Alessandra: Dai, ancora un po’ di domande e poi ti lasciamo. Allora, volevo chiederti, il tuo moroso è vegano?
Greta: No. Anzi! (ride) Sempre amato la carne. Da quando è con me, ci sta provando, nel senso, io non voglio sforzare nessuno. Quello che dico a tutti, quando starete con me non dovete mangiare vegano, ci mancherebbe altro. Io ho fatto la mia scelta, voi siete voi. A lui piace provare. Quindi, a parte che lui [24:20] lattosio. Tantissime cose che mangio io, lui ha riscoperto lo yogurt vegano. Wow! Posso mangiare lo yogurt! Sì. Latte di mandorle – buonissimo. Quindi quando è con me lui fa la scelta vegana. [24:35] nulla, preferisce così lui. Quindi quando è con me cucina sempre lui cucina vegano. Sta chiedendo come cuocere determinati elementi perché non è scontato, non tutti sanno cuocere la quinoa o il [24:47] devi imparare a farlo. Quindi io sono contentissima di questa cosa, veramente (ride). Tanto-tanto-tanto.
Alessandra: No, perché tu l’altro giorno in un messaggio vocale mi hai detto: “No, io non concepisco chi non mangia… chi mangia, scusami, derivati, eccetera
Greta: Sì… Nella mia mente… è una cosa… hmmm… a cui non riesco a rispondermi. Perché veramente non abbiamo bisogno e io vado a chiedermi: “Perché?”. Perché quando sei al ristorante ti scegli di mangiare una cosa che ha inquinato un sacco quando c’è un’altra cosa buonissima che ha quasi impatto zero?
Poi, non vado a obbligare nessuno. Io posso spiegarti, appunto come sto facendo, il perché della mia scelta e invogliarti a farlo tramite cose positive che ti vengo a spiegare. Poi sta a te. Non [25:38] a giudicare e insultarti. Poi [25:40] uno discorso mi chiedi cosa ne penso, tu me lo chiedi, io ti rispondo. Quello sì, assolutamente.
Alessandra: Certo… Ma, invece, quindi, discorso… andare in giro, aperitivi, mangiare, eccetera… Un po’ un casino o ti arrangi?
Greta: Grave. In Busa la situazione è veramente grave (risata). Allora, a parte che tra l’altro, brava, non tutti i vini e non tutte le birre sono vegane… Superalcolici quasi tutti, ma ci sono tante tipologie di vino che non sono vegani, usano la colla di pesce che, non non c’entra il pesce, è la cotenna del maiale… Quindi io chiedo, mi informo, sennò bevo, vado sul sicuro, cose che so che sono vegane, un gin tonic per dirti, piuttosto…Hei (ride e saluta il cane). E… per quanto riguarda il mangiare, nessuno è informato…mmmh.. pochi posti, al “Sole e luna”, quando vado lì ti fanno magari l’orzetto con le verdure, sono preparati anche, più per i vegetariani chiaramente perché sono anche la maggioranza rispetto ai vegani diciamo.
Vegan c’è poco o nulla, patatine della San Carlo (ride) e nocciolIne, olive, solite cose non, a parte che io non pretendo veramente, non… cioè sono così serena e tranquilla che non mi interessa, cioè io vado anche al ristorante e mangio la pasta al pomodoro veramente non … non vado a far scenate; poi chiaro che dentro di me un po’, ci rimani male quando ti dicono: “L’opzione vegana è l’insalata e le patatine fritte”.
Alessandra: (ridendo) Ste patatine fritte, anche le altre ragazze..
Greta: Mamma mia
Alessandra: Perché poi sono solo ragazze alla fine, che abbiamo trovato di vegane e ste patatine fritte continuano a saltare fuori ogni volta ahaha
Martina: Anche se quella ha scoperto che bisogna fare attenzione perché non sempre sono vegane.
Greta: Eh perché magari le friggono nello stesso olio dove friggono anche altre cose
Alessandra: Marti non infrangere i sogni delle vegane
(risata condivisa)
Greta: Come ad esempio, sì, allora, io non mangio a Burger King o Mc Donald’s, non vado in quei, come si chiamano? Fast food? Sì? E… però lì, ad esempio, le patatine sono fritte nello stesso olio dei nuggets. Quindi chiaro che se uno non gli interessa più di tanto se le mangia, ma se uno è vegano, vegano precisissimo, quelle non le può mangiare.
Alessandra: Certo. Poi se facciamo il discorso di prima del “tanto non sto andando ad alimentare il mercato del..” ma sto solo friggendo nello stesso olio così non lo sprechiamo..
Greta: Esatto
Alessandra: Può anche starci.. No ahahahah
Martina: Ci hai provato ahah
Greta: Ci sta, ci sta
Alessandra: Ma no, che fai mi metti l’olio nuovo?
Greta: Eh no certo, scusa eh perché l’olio sai quanto inquina?
Alessandra: Eh che cavolo! Dopo lo buttano giù nel Sarca
Greta: Tra l’altro!
Alessandra: Eh infatti. Ultimissima domanda a meno che voi non ne abbiate altre… Prima ancora, parlavi della tua famiglia, che tua mamma ti faceva l’alimentazione così.. Prima di tutto non so quanti siete in famiglia..
Greta: Siamo in 4
Alessandra: Okay
Greta: Ho una sorella io…Sì
Alessandra: E…Boh niente voleve chiederti un po’ come l’hanno presa loro, tu poi hai detto che da quando sei andata in…
Greta: Australia
Alessandra: In Australia, hai iniziato quindi comunque prima tua mamma ti faceva mangiare la carne
Greta: Assolutamente sì
Alessandra: Come ti è nata anche quella cosa no, a 10 anni perché eri particolarmente sensibile, che ne so, guardavi film.. che cavolo ne so, con gli animali, avevi gli animali a casa, boh
Greta: (risata)
Alessandra: Non lo so
Greta: Quello.. Sarò onesta, non so neanche io, anche perché, bene bene, ricordi precisi non ne ho. Pensa che mi è scappato qualcosa quando in Toscana ho visto dieci fiorentine su un tavolo.. e lì ho detto: “uhhhh hhh..un attimo… Da dove vengono? Okay..” Sono letteralmente pezzi di animali…Okay? Diciamo che, a parte che…mmmh…Mia mamma mi ha portata anche a questo pensiero, lei ha fatto tanto, non mi ha mai nascosto cosa io stessi mangiando. Magari io le chiedevo: “Mamma cos’è?” “Ah, è questa parte qui di maiale..” Okay, sempre stata onesta. Poi… Dopo l’Australia sono riuscita anche a portare mia sorella verso questo percorso. Diciamo che appunto non l’ho sforzata, siccome mangiamo spesso insieme, “Ah Rebecca, ti va di mangiare la pasta con le zucchine invece che zucchine e pancetta?” “Si” “Okay, ti piace?” “Sì” “Ah, okay” “Buono” “Prova no?” “Sì dai okay”; adesso mia sorella è vegetariana. Mio papà è obbligato a mangiare vegetariano/vegano perché cuciniamo noi (risata) quindi non ha scelta. Ma… lo capisce, mia mamma lo capisce tantissimo, anzi lei lo fa per la salute, in primis per la sua salute. Diciamo che il discorso ambiente ne sa di meno. E’ un’altra motivazione… Ognuno ha le sue. Mio papà gli sto spiegando io le cose e adesso lo vedo, che anche lui evita certi cibi; davanti ai suoi amici magari non vuole farlo perché si sente giudicato, si sente insultato (ridendo), sai, chiaro, le vecchie generazioni… nella maggioranza non ne sanno tanto di ste cose. Quindi a volte si sforza, lo vedo mangiare un pezzetto di carne magari (ridendo). Però è contento, è contento e anche lui approva questo percorso diciamo; (31:23) che è un percorso che non è ancora finito, si può sempre migliorare, assolutamente. Io non sono del tutto ecosostenibile adesso, si può arrivare ad un impatto 0, chiunque può farlo.
Gabriele: E ma quindi di questa cosa, è una curiosità così, io ho visto un sacco di cose di fruttariani…
Greta: (risata) Okay
Gabriele: Cioè te, pensi che sia possibile arrivare a quella cosa lì oppure..?
Greta: Per me non serve, non serve. Se uno lo vuole fare per sè stesso, perché si sente meglio con il suo corpo..va bene. Dal punto di vista etico-ambientale è una cosa assurda, non serve assolutamente a niente, anche perché il grano non, non prova dolore quando lo togli, (risata) lo strappi dal suo terreno, non hanno un sistema che, che li porta a provare dolore.. quindi non serve a nulla (risata). Poi va bene, c’è anche chi appunto, non so se sai lo step successivo, che è il respiriano.
Gabriele: Ah okay (risata)
Giulia: Questa è nuova
Greta: (risata) Sì, ci sono persone che secondo loro, poi si deve arrivare a non mangiare più.
Giulia: Di cosa vivono?
Greta: Di respiro (risata), è assurdo. Guardatevi, era il doc, video dopo a quello dei fruttariani su youtube, diciamo veniva in coda
Alessandra: Ah okay (risata), secondo il tuo algoritmo (risata)
Giulia: Secondo le tue ricerche (risata)
Greta: Poi non sono neanche informata, da quel che so mangiano solo anche magari frutta, non tolgono la frutta dall’albero, mangiano solo la frutta già caduta. Perché togliendo, strappando la frutta dall’albero, l’albero sta male
Martina: Di solito sono anche crudisti
Greta: Sì.. Siamo a livelli un po’ oltre quello di cui il pianeta ha bisogno secondo me… Cioè se io lo faccio per la nostra sopravvivenza e per l’animale che poverino, mi dispiace che venga ammazzato, basta essere vegani e tranquilli che si mangia benissimo, ma buono anche (risata).